Una ragazza malata terminale è stata miracolosamente guarita dalle lacrime della statua di Gesù Risorto a Medjugorje

Una ragazza malata terminale è stata miracolosamente guarita dalle lacrime della statua di Gesù Risorto a Medjugorje

La statua di Gesù Risorto, che si trova dietro la chiesa di San Giacomo, è un altro dei miracoli di Medjugorje, perché da quando è stata installata, questa statua ha rilasciato continuamente liquido, goccia a goccia, sulla zona del ginocchio e non smette mai di gocciolare.

Molti dicono che si tratta di condensazione, ma non sanno che finora nessun metodo scientifico è stato in grado di spiegare come avvenga questa ‘condensazione’, ma le analisi hanno dimostrato che il liquido che fuoriesce è identico alle lacrime umane. Anche se accade sempre, sacerdoti e vescovi non prestano molta attenzione a questo fenomeno, ma i pellegrini sono testimoni di queste lacrime.

Vogliamo raccontarvi la storia della piccola Federica il cui cervello è stato miracolosamente guarito da quelle lacrime. Le era stato previsto un futuro impossibile a causa di una grave malformazione genetica scoperta mentre era ancora nel grembo materno.

Durante l’ecografia morfologica eseguita al quinto mese di gravidanza, due genitori hanno ricevuto una disgnosi difficile da accettare. La loro bambina aveva due gravi malformazioni alla testa: la ventricolomegalia e l’agenesia del corpo calloso (corpo ispessito).

La notizia ha lasciato i genitori sotto shock e presto la gioia dell’attesa si è trasformata in una fitta oscurità poiché la prognosi di vita della futura bambina era scarsa e i medici hanno consigliato un aborto per alleviare ulteriori sofferenze. Nella migliore delle ipotesi, se dovesse nascere, dovrebbe sottoporsi a un delicato e difficile intervento chirurgico che le salverebbe la vita, ma anche se ci riuscisse, vivrebbe al massimo con gravi danni cerebrali e notevoli danni motori, sensoriali e difficoltà cognitive. La coppia si è trovata in conflitto, la madre è più razionale e sotto l’influenza di continui inviti dei medici all’aborto, e dall’altra parte c’è la profonda fede del marito, che da cattolico ha resistito all’aborto.

Così, con grande incertezza, hanno deciso di fare un pellegrinaggio spirituale insieme ad alcuni sacerdoti che li hanno aiutati a capire quanto sia grande la portata della loro missione e che la vita è un dono di Dio e nessuno e niente può distruggere ciò che Dio ha stabilito e creato. Nei loro pensieri echeggiavano le parole di Gesù: «chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la croce e mi segua».

Il consiglio spirituale ha avuto un effetto positivo e la coppia ha deciso di arrendersi alla volontà di Dio e della Madonna, che li ha accompagnati mano nella mano nel loro difficile cammino. Così si è rafforzata la loro decisione di non abortire e di affrontare la paura che li attendeva, insieme nella fede e uniti nella preghiera.

Durante il difficile cammino della gravidanza, la coppia è stata assistita, tra gli altri, da una suora che, in pellegrinaggio a Medjugorje, ha strofinato una sciarpa bianca con l’immagine della Madonna sul ginocchio della statua bronzea di Gesù Risorto situata dietro la Chiesa di San Giacomo. Consigliò alla futura mamma di deporre sul ventre il rosario offerto in dono, recitando il rosario, e la sera fece un sogno in cui vedeva un uomo e un bambino che camminavano insieme tenendosi per mano, dicendole di non preoccuparsi e che non sarebbe successo niente alla bambina e che sarebbe andato tutto bene.

La madre li riconobbe come San Giuseppe e Gesù. I controlli di routine continuavano e le risposte erano sempre tragicamente le stesse poiché nulla era cambiato. Nel frattempo alla coppia fu consigliato di recarsi all’ospedale San Giovanni Rotondo per partorire, una casa di consolazione e sofferenza fondata da San Padre Pio, che disponeva di un ottimo reparto di neurochirurgia. Appena nata, la ragazza è stata sottoposta a innumerevoli esami clinici che hanno stabilito che l’agenesia del corpo calloso non ha causato alcun danno, e i medici hanno dovuto confermare con grande sorpresa che la bambina era sana.

Federica, nonostante tutte le previsioni catastrofiche fatte sulla base delle sue condizioni di salute, continua a crescere allegra e sana e tutte queste previsioni negative non le hanno causato nulla. È successo un miracolo e per questo l’intera famiglia è andata in pellegrinaggio a Medjugorje nel 2007 per ringraziare la Madonna per la sua potente intercessione.

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