Il dipinto, delle dimensioni 120 x 80 cm, raffigura la Madonna sopra Medjugorje, fu dipinto alla vigilia dell’Assunzione nel 1974 e donato al parroco P. Luki Sušcu e al cappellano p. Jozi Joliću che lo hanno sistemato nel coro. Scrivendo dei primi giorni delle apparizioni, P. Luki Sušcu vede il dipinto come uno dei segni dell’apparizione. Alla domanda sul motivo per cui ha dipinto un quadro del genere, Vlado ha risposto: “È solo un segno che i piani di Dio e della Madonna non possono essere previsti.
Potrei chiedere cento volte perché, e non conoscere la risposta. Uno di questi motivi è perché sono rimasto in vita. Vale a dire, il 25 marzo 1991, sono arrivato all’ospedale Sveti Duh di Zagabria e la mia appendice, l’uretra destra e il rene destro sono stati rimossi. Sono venuto in ospedale con una fibra retroperitoneale maligna e dopo l’operazione le condizioni sono peggiorate, quindi mi hanno operato altre due volte. Ho ricevuto venti flebo di sangue, che non hanno aiutato a causa della sepsi cronica.
Quando ho sentito che i medici non potevano aiutarmi, la nona sera dopo l’operazione ho gridato: “Mia Signora, lascia che sia come desideri, e ti prego di aiutarmi a rimanere in vita per il bene dei miei figli”. Scomparso. Quando sono stato dimesso dall’ospedale, ho ringraziato il dottor Gilja per avermi salvato, per questo ha riso e ha detto che ha fatto tutto il possibile, ma che non sapeva cosa mi ha salvato e che dovevo assolutamente andare al Križevac a pregare quando tornavo a casa.
Né prima, né dopo, l’operazione dissi al medico che avevo dipinto quel quadro nel 1974, o quello del 1964, o che avevo chiesto aiuto alla Madonna la notte prima della mia guarigione. Oggi, grazie a Dio, sto bene, anche dopo sei operazioni”. Diciamo anche che il dipinto del 1974 è nel convento delle Suore della Famiglia Ferita a Vionici, e come Vlado Falak continua a dipingere: le sue opere si trovano in tutti i continenti.