HO TROVATO LA PACE E LA SERENITA’

Ho sentito parlare di Medjugorje da sempre, infatti, quando ero piccola mio padre andava e veniva dalla Bosnia per portare aiuti umanitari durante la guerra. Immaginavo questo luogo magico e pieno di pace e mi dicevo che un giorno l’avrei visitato.
Crescendo però non ho mai avuto modo di soddisfare questa mia curiosità fino all’estate dei miei vent’anni, quando fra’ Filippo mi chiese se volevo unirmi ad un gruppo che sarebbe andato là in pellegrinaggio.
Ho convinto, senza non poche difficoltà, mia mamma e sono partita un giorno di ottobre del 2005: ero l’unica ragazza in mezzo a persone che non avevo mai visto, ma da subito mi sono sentita accolta e a mio agio. Penso che questa sia stata la prima grazia in quel viaggio perché, da timida quale sono, ho parlato con tutti e persino guidato i canti delle preghiere al microfono!

Dopo un viaggio interminabile, su un traghetto scosso da un mare in tempesta, siamo arrivati finalmente a destinazione.
La prima cosa che mi ha colpito di quel paesino circondato dai monti è stata la sua semplicità: gli edifici, semplici abitazioni e non grandi hotel, le persone tranquille ed ospitali.
Ho pensato alla mia chiesina degli Obici ed ho notato la somiglianza dei due luoghi: due Chiese sorte tra il nulla ma che entrambe elargivano grandi grazie.
Sono cresciuta agli Obici, è stata la mia seconda casa per molto tempo: mio papà ha trovato il quadro con l’immagine della Madonna cui è dedicato il Santuario, lui ha voluto trasformare questa piccola Chiesa in Santuario scrivendo al Papa e facendo conoscere il più possibile la sua storia.
La Chiesa di Medjugorje era molto più affollata della mia chiesina e non è lì che ho trovato pace e serenità, ma sul Monte Krizevac: una tappa del pellegrinaggio era una Via Crucis tra i sassi e i sentieri impervi di questo monte che sovrasta il paese; è stato il momento più bello del mio viaggio perché ho potuto pregare nel silenzio della natura e pensare. Non mi sono accorta né del tempo che passava né della fatica dell’arrampicata e quando sono scesa avevo il cuore colmo di buoni propositi e di una pace incredibile.
Miriam da Finale Emilia

Commenti da Facebook

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.