Il veggente Ivan Dragičević aveva 16 anni nel 1981. Ricorda il giorno in cui tre ragazze hanno invitato lui e un amico a vedere un miracolo.
rò mai quel giorno nella mia vita. In quel momento ho pensato di scappare di nuovo, ma qualcosa mi tratteneva a rimanere”, dice il veggente Ivan.
“Quando siamo arrivati, Vicka si è voltata verso la collina e ha detto – guarda in alto. Ho guardato tre volte e ho visto una bella figura di donna. Il tutto è durato non più di 5-10 secondi e subito sono corso a casa”.
È seguita una notte di paura e di domande, dice. E il giorno dopo siamo tornati sul posto. “Siamo saliti lentam
ente sulla collina. La Madonna ci stava già aspettando tenendo in braccio il piccolo Gesù.
Si librava su una nuvola con una corona di stelle, sorridendo e facendoci cenno di avvicinarci. Non dimentiche
La Madonna ci impose le mani e pronunciò le prime parole. “Cari figli, io sono con voi, sono vostra madre. Non temete nulla, vi proteggerò, vi aiuterò, vi guiderò. Non abbiate paura, cari figli.”
Ad un’apparizione ero solo con lei e le ho chiesto: “Madre perché io? perché hai scelto me?” Lei rise così dolcemente e disse: “Sai, non cerco sempre il meglio”.
La sua vita è cambiata completamente, gli anni ’80 non sono stati anni facili nei primi tempi, dice. “Ci sono stati momenti in cui sono arrivate molte commissioni. Abbiamo ripetuto tante cose più volte, ma volevamo incontrarle, perché lo voleva la Chiesa”.
E ora è pronto per le richieste del Vaticano, ma non ne parla molto. “Il segno più grande delle apparizioni per me è un rinnovamento spirituale del mondo e dell’umanità di oggi. E questa è la cosa più importante, che le persone siano tornate a Dio.”
E questo è stato confermato dall’arrivo di centinaia di migliaia di credenti ogni anno da tutto il mondo. L’inchiesta della commissione vaticana durerà sicuramente, ma il miracolo di Medjugorje è già stato riconosciuto nel cuore di questi credenti.
fonte: www.medjugorje-news.com/