Janko: Sappiamo che sul Krizevac, vicino alla croce, spesso appariva una luce misteriosa.
Vicka: Non era una luce, ma la Madonna.
Janko: D’accordo, diciamo che era la Madonna.
Vicka: Sicuro che era la Madonna. Noi l’abbiamo vista alcune volte con molta chiarezza. Una volta è apparsa lassù anche a tutti i nostri vicini. È stato verso le undici di mattina. Tutti sono usciti dalle case e hanno guardato.
Janko: Che cosa hanno detto di vedere?
Vicka: Tutti dicevano che era la Madonna. Non hanno visto tutti ugualmente, ma hanno incominciato a pregare e a invocare la Madonna.
Janko: E voi veggenti?
Vicka: Noi l’abbiamo vista chiaramente.
Janko: Come chiaramente?
Vicka: Come se fosse stata vicino a noi.
Janko: Quanto tempo è durato tutto questo?
Vicka: Di sicuro non lo so; almeno una ventina di minuti.
Janko: Va bene per quella volta. Ma ti ricordi di qualche altra occasione?
Vicka: Sì. Però perché fai l’indiano? Anche tu l’hai vista! Anzi, tu me l’hai raccontato, e oltre a me, l’hai raccontato e hai fatto una dichiarazione al riguardo a P. Ljudevit [P. Rupèic’, autore del primo libro su Medjugorje].
Vicka: Sì, sì; l’ha confermata. Alcuni hanno detto che l’hanno vista il giorno dopo e pure due giorni dopo, vicino alla croce.
Janko: Ma la Madonna, qualche volta, ha parlato di questo a voi veggenti?
Vicka: Sicuro!
Janko: E che cosa vi ha detto?
Vicka: Chi si ricorda di tutto quello che ha detto! Solo so che si è meravigliata quando le abbiamo chiesto se lei stava vicino alla croce.
Janko: Perché?
Vicka: Ci ha detto: «Perché mi chiedete questo? Non mi avete visto anche voi, angeli miei?».
Janko: Vicka, può darsi che ti ricordi ancora qualcosa. È un argomento molto interessante.
Vicka: Forse questo. Una volta ci ha detto che lei era presente molte volte sul monte Krizevac, vicino alla croce, pregando suo Figlio di perdonare i peccati del mondo.
Janko: Perciò, in base a tutto questo, Krizvac è il luogo prediletto della Madonna.
Vicka: Si. Ce l’ha detto più volte.
Janko: Adesso si vede più raramente la Madonna lassù.
Vicka: Non lo sappiamo. Può darsi che lei ci stia e noi non la vediamo.
Janko: Può darsi. Però anche il 28 aprile di quest’anno [1983] la si è vista molto bene. Quella volta l’ho vista molto bene anch’io.
Vicka: Che stai cercando, allora? Tu che cosa hai visto?
Janko: Come il 22 ottobre 1982. La croce era scomparsa completamente nella luce. Però io non ho visto chiaramente la figura della Madonna perché la mia vista non è buona, soprattutto in lontananza; ma vicino a me c’erano una mia cugina e mia cognata. Esse dicevano di vederla molto bene e hanno incominciato a pregare e piangere per l’emozione. Altrettanto ha detto l’altra cinquantina di persone che era presente.
Vicka: Che cosa vuoi di più?
Janko: A me non serviva nemmeno questo, ma se qualcuno vorrà ascoltare queste nostre conversazioni registrate… Voglio aggiungere ancora una cosa.
Vicka: Chissà che cosa tiri fuori adesso.
Janko: Che la croce sul Krizevac non è stata eretta per caso, cinquant’anni fa [nel 1933].
Vicka: No, non è stato un caso.
Janko: Davvero, Dio dirige il mondo molto di più di quanto noi crediamo. Questo l’ha fatto capire e l’ha mostrato a molti anche con questa croce; in modo particolare negli ultimi tempi si è reso presente attraverso Maria Vergine. Vicka, nessuno di noi sa quanto potentemente la sua luce sta illuminando i cuori degli uomini dal monte Krizevac. Di ciò ci rende testimonianza la dichiarazione di un sacerdote di Zagabria di cui vorrei parlarti, se non lo sai già e se lo desideri.
Vicka: Volentieri. Anche se la cosa mi è abbastanza conosciuta, mi sarà utile.
Janko: Sarà opportuno che io ti racconti la cosa tale e quale, senza nulla togliere o aggiungere.
Vicka: Va bene, è meglio così.
Janko: Questo sacerdote, nella sua relazione, riguardo ai fatti di Medjugorje, dice testualmente anche questo: «Il giorno 26 giugno 1982, dopo le 6,30, finita la messa, quando siamo usciti tutti attraverso la porta della sacrestia, tutti i pellegrini presenti (ed eravamo un’ottantina) abbiamo osservato dei fenomeni straordinari sulla croce. Sul monte Krizevac è scesa dal cielo una nube bianca e luminosa. La croce è scomparsa completamente e nella nube si è vista la sagoma di una persona vestita di bianco, con una veste lunga. La persona si vedeva come attraverso una nube trasparente, luminosa e bianca, per cui non si poteva distinguere con chiarezza chi era. Una signora che stava accanto a me ha fotografato la prima immagine della nube bianca e luminosa, e ha ottenuto una chiarissima foto del fenomeno; non si vede affatto la croce! Questo avvenimento l’hanno visto tutti coloro che erano presenti in chiesa come anche sul monte e nei cortili, sulle strade e sui campi di Medjugorje, nei giorni 24-25-26 giugno, dalle 6,30 alle 7 del mattino. Scossi da questi fenomeni e con sentimenti di grande devozione, siamo tornati a Zagabria». Ecco, così, Vicka. Questo ha dichiarato quel sacerdote di Zagabria. Lui ha aggiunto molte altre cose interessanti, ma per questa volta basta così.
Vicka: È bene che ti sia ricordato tu di questo. Io lo sapevo, ma non mi veniva in mente.
Janko: Sono contento che anch’io ho qualcosa da raccontarti.
Vicka: Sono contenta anch’io. Ma puoi dirmi chi è questo sacerdote che ha fatto tale dichiarazione?
Janko: Te lo ricordi di sicuro, perché nella sua dichiarazione afferma anche di essere stato a casa tua. Si chiama Rudolf Kadlec; guidava un grande gruppo di pellegrini dei dintorni di Zagabria, molti dei quali hanno visto ciò che lui descrive.
Vicka: Ah sì, mi ricordo di lui. Come vedi, questi sono i messaggeri della Madonna i quali parlano molto chiaramente di ciò che sta succedendo qui.
Janko: Davvero. Il Signore è mirabile nelle sue opere!
Fonte: http://medjugorje.altervista.org/